Come fare foto a 360° con uno smartphone Android
Nell’ultimo periodo, soprattutto grazie a Facebook e Instagram, sempre più utenti si divertono a scattare fotografie sferiche a 360° con il proprio smartphone e a condividerle sui social network. Le fotografie sferiche a 360° ci permettono di immortalare in un unico scatto di tutto ciò che ci circonda, e di utilizzare l’accelerometro e il giroscopio presenti nei nostri smartphone per muoverci e guardarci attorno. Se volete cimentarvi anche voi nello scatto a 360°, sappiate che non è necessario un hardware apposito ma bastano alcune semplici app. Vuoi sapere anche tu come fare foto a 360° come i tuoi idoli del web? Allora cosa aspetti? Iniziamo!
Se si vuole trasformare il telefonino in una videocamera a 360° è necessario, prima di tutto, verificare che il proprio dispositivo sia in grado di fare video e foto panoramiche. Non che siano necessarie specifiche da top di gamma, ma prima di installare app per filmati a 360° vale comunque la pena accertarsi che poi si sarà in grado di utilizzarle. Lo smartphone deve innanzitutto montare un sensore fotografico di buona qualità e con un numero di pixel sufficienti (diciamo 8 megapixel almeno) onde evitare di fare foto sferiche sgranate o video VR dalla resa pessima. Tra i vari sensori, poi, è necessario che sia presente il giroscopio, necessario per “capire” quale sia l’orientamento del telefono e in quale direzione ci si muove. Verificati questi “requisiti minimi” si può passare a capire come fare foto 360 con lo smartphone. Indipendentemente dall’app che si decide di installare, infatti, il funzionamento è (a grandi linee) lo stesso per tutte.
La migliore app su Android, per fare foto a 360°, è: Google Photo Sphere. Funzionalità inclusa in Google Street View, Photo Sphere è considerata da molti la migliore app foto 360 oggi disponibile sul Google Play Store e App Store. Grazie a questo strumento, gli utenti potranno fare foto panoramiche e foto 360 gradi da caricare successivamente all’interno di Google Maps e Google Street View. Il suo funzionamento, dunque, è ottimizzato per realizzare immagini di monumenti e siti storici, ma non c’è (ovviamente) limite alla fantasia. Dopo aver lanciato l’applicazione, sul display comparirà una sorta di reticolato che guiderà l’utente nella realizzazione dei contenuti multimediali. Se si devono fare foto panoramiche sarà sufficiente aspettare che l’app carichi l’interfaccia, premere il pulsante per lo scatto e muoversi in orizzontale, tentando di seguire il più possibile una linea retta. Per fare foto sferiche a 360°, invece, sul display comparirà una sorta di reticolo composto da tanti punti: dopo aver atteso qualche secondo sul puntino centrale per calibrare il sistema, ci si potrà spostare a destra e sinistra, in alto e in basso così da comporre al meglio la foto sferica. Indipendentemente dall’app che si decide di installare, infatti, il funzionamento è (a grandi linee) lo stesso per tutte.